La fluenza linguistica permette a chi scrive bene di far percepire facilmente il compito a chi legge e pertanto corrisponde alla facilità d’uso, ossia un componente essenziale dell’usabilità.
Utilizzare un linguaggio semplice (in termini di lessico e sintassi) e ortograficamente corretto aumenta la fluenza linguistica. Ma non è l’unico accorgimento da tenere presente: è necessario ridurre al minimo lo sforzo cognitivo richiesto agli utenti per accedere ai contenuti e per leggere i testi.
Due regole semplici per scrivere bene
Chi desidera scrivere bene e in modo fluente, per fare in modo che i lettori comprendano facilmente ciò che gli viene proposto, può seguire da subito due semplici regole:
Fare in modo che contenuti e testi siano semplici da assimilare, chiari e diretti.
Assicurarsi che tipologia e dimensione dei font siano leggibili e adatti agli schermi in dotazione. Chi legge sta lavorando su uno schermo o o su due? Su laptop o su schermi più grandi di un 15 pollici?
Fluenza linguistica: la tipografia è fondamentale
Ci sono anche altri aspetti da controllare. Eccone alcuni:
- l’interlinea;
- la larghezza del blocco di testo (se è troppo largo si rischia di perdere il punto di lettura alla riga successiva);
- i margini dei paragrafi;
- un adeguato contrasto tra sfondo e carattere;
- la facilità di lettura per scrematura (skimming) e individuazione di punti chiave;
- la facilità di lettura per scansione o ricerca di elementi specifici (scanning)
Questo significa dividere gli argomenti del nostro testo in diversi paragrafi titolati e fare un adeguato uso di grassetti, corsivi, elenchi puntati e titolati e altre tecniche di formattazione per rendere evidenti le diverse tipologie di contenuto del nostro testo.
Dobbiamo infatti aiutare gli utenti a eseguire la scansione del contenuto, identificare le parti che sono più rilevanti per loro e rendere il nostro testo molto più leggibile.