In un mondo aziendale sempre più complesso, digitale e interconnesso, il valore della conoscenza non è più in discussione. La vera sfida è gestirla: raccoglierla, organizzarla, condividerla e renderla accessibile alle persone giuste, nel momento giusto. Ed è qui che entra in gioco il Knowledge Management. Un insieme di processi, strumenti… e soprattutto persone. Perché il KM non è solo tecnologia, è cultura, metodo e relazione.
Ma chi sono i professionisti che si occupano di tutto questo?
Perché servono ruoli dedicati alla gestione della conoscenza
La conoscenza non si conserva da sola. Vive nei documenti, nei processi, ma anche – e soprattutto – nelle persone. Quando non viene raccolta, strutturata e valorizzata, si disperde. Peggio: si spreca.
Ecco perché oggi il Knowledge Management non è più un’attività collaterale o spontanea, ma richiede figure professionali con competenze specifiche.
Sono ruoli trasversali, che spesso lavorano a cavallo tra organizzazione, comunicazione, formazione e tecnologia. Veri facilitatori della conoscenza aziendale.
Le principali professioni del Knowledge Management
Ecco alcuni dei ruoli che oggi stanno emergendo (o consolidandosi) nelle organizzazioni più virtuose:
Knowledge Manager
Il Knowledge Manager è il regista della strategia. Definisce politiche, strumenti e obiettivi per una gestione efficace della conoscenza. Lavora a stretto contatto con HR, IT e top management.
Knowledge Analyst
Analizza i flussi informativi e le repository, identifica gap e opportunità, suggerisce miglioramenti e monitora i KPI legati alla gestione della conoscenza aziendale. Unisce competenze qualitative e quantitative.
KM Specialist / KM Consultant
Implementa soluzioni pratiche per gestire la conoscenza: portali, intranet, tassonomie, community interne. Collabora spesso su progetti di trasformazione digitale.
Information Architect
L’architetto delle informazioni progetta la struttura dei contenuti aziendali: definisce le modalità di classificazione e navigazione per rendere l’informazione fruibile e utile.
Content Editor
Cura e mantiene aggiornati i contenuti della Knowledge: scrive, normalizza, sintetizza. Lavora sul tono, sulla forma e sulla qualità dell’informazione, seguendo i principi di usability e findability.
Learning Expert
Favorisce la diffusione della cultura della conoscenza. Pianifica attività formative, facilita il change management e coinvolge le persone.
Le competenze chiave per la gestione della conoscenza
Al di là del job title, chi lavora nel Knowledge Management ha spesso un mix di competenze:
- Pensiero sistemico e visione d’insieme
- Capacità relazionali
- Familiarità con strumenti digitali collaborativi
- Attenzione al dettaglio
- Orientamento alla condivisione e al miglioramento continuo
Un ambito in crescita e sempre più strategico
Il Knowledge Management è molto più di una funzione operativa: è una leva strategica per aumentare l’efficienza, valorizzare le competenze, gestire il cambiamento e favorire l’innovazione.
Noi di Aryanna lavoriamo ogni giorno con aziende che scelgono di investire nel valore della propria conoscenza. E crediamo che le persone siano sempre il punto di partenza.
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